Tentata rapina e lesioni, fermati un pakistano e un afghano

PORDENONE – Personale della Polizia di Stato della Questura di Pordenone e militari del Comando Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Pordenone hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto, ai sensi dell’art. 384 del Codice di Procedura Penale nei confronti di M.Q. pakistano di anni 23 e di N.K. afghano di anni 23 entrambi richiedenti asilo, resisi responsabili di tentata rapina e lesioni personali in concorso nei confronti di una cittadina pordenonese.

In particolare, lo scorso 18 gennaio, in una via centrale di Pordenone, due persone tentavano di impossessarsi di una borsetta di una donna afferrandole il braccio, trascinandola con forza e scaraventandola a terra allo scopo di vincere la sua resistenza.

Non riuscendo nel loro intento i due si davano alla fuga alla presenza di alcuni testimoni che avevano assisto all’intero episodio.

Grazie ad un mirato e capillare controllo del territorio, alla conoscenza accurata del tessuto criminale, personale della Squadra Volante, diretta dal Vice Questore Aggiunto Pier Giovanni Rodriquez, nella serata di ieri ha condotto presso la Questura i due individui che verosimilmente potevano essere i responsabili della tentata rapina.

Successivamente, con la ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori della Squadra Mobile e dai militari dell’Arma dei Carabinieri, che avevano assicurato il primo intervento sul posto, venivano riscontrati elementi di prova sufficienti ad accertare la responsabilità dei due stranieri e procedere pertanto al loro fermo.

I due fermati, al termine delle attività di rito sono stati condotti presso le Case Circondariali di Pordenone e Treviso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha coordinato l’intera fase dell’attività di Polizia.




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