Uccise il marito nel sonno: in carcere, sconterà 10 anni

PORDENONE – Uccise il marito in preda alla disperazione, dopo anni di violenze domestiche. Ora la donna, A.M., 47 anni, di origini marocchine, dovrà scontare la pena definitiva a 10 anni di carcere.

La donna è stata arrestata dagli investigatori della Polizia di Stato. Da anni viveva in un appartamento messo a disposizione dal Comune di Fiume Veneto, località dove il delitto si era consumato.

A occuparsi di lei erano anche gli assistenti sociali, poiché la marocchina soffre di una grave patologia degenerativa che le impedisce la deambulazione.

Adesso è stata trasferita nel carcere femminile di Trieste, ma l’istanza è già sul tavolo del magistrato di sorveglianza per trovare una collocazione idonea rispetto alla malattia che la affligge da anni.

La vicenda processuale risale al giugno 2010: da anni la donna, che aveva già un equilibrio fisico precario per l’insorgere della patologia, veniva sistematicamente picchiata e costretta a subire violenze psicologiche da parte del marito.




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