Unindustria Pordenone, eletti i vicepresidenti. Agrusti “si riparte”

PORDENONE – L’assemblea generale di Unindustria Pordenone ha eletto i vicepresidenti che vanno a completare la squadra guidata da Michelangelo Agrusti per il biennio 2016-2017.

Si tratta di Sergio Barel (Brovedani Group Spa) – Distretti e alle Reti d’Impresa; Stefano Core (Valcucine Spa) – Strategia d’Impresa; Andrea Malacart (Intema Srl) – Credito e Finanza; Marco Mondini (Electrolux Italia Spa) – Grandi Imprese e Multinazionali; Paola Snidero (Tecnoplast Spa) – Pari Opportunità e Imprenditoria Femminile; Valentino Zuzzi (Società di Macinazione Spa) – Nuova Imprenditoria e Relazioni Esterne; Lia Correzzola (Tecnogroup Srl) – Education.

“Non ci siamo arresi alla tempesta perfetta mettendo in campo le qualità migliori che stanno nell’anima e nelle braccia degli imprenditori di casa nostra”, ha commentato Agrusti nel corso dell’assemblea.

Confermato dal presidente l’impegno per i propri associati ma anche per il territorio “nei confronti del quale ribadiremo e rafforzeremo il ruolo di motore offrendo proposte e collaborazione alle istituzioni che lo governano”.

Agrusti, che resterà alla guida della Territoriale sino a fine 2017, ha detto che “dopo resistenza e gestione dell’emergenza è stata finalmente intrapresa la via della ripartenza. Ci attendono anni di intenso lavoro, con nuove traiettorie da descrivere e processi da attuare secondo schemi inediti che metteranno a dura prova, pur nell’auspicata, favorevole ma ancora debole condizione della ripresa, le capacità e l’abnegazione di tutti”.

Non è mancato un cenno alla “tempesta perfetta che ha travolto molte aziende, imprenditori, dipendenti, geografie ed alla quale, però, non ci siamo arresi mettendo in campo le qualità migliori che stanno nell’anima e nelle braccia degli imprenditori di casa nostra. E abbiamo pianto anche i nostri caduti scoprendo pure solidarietà tra di noi, i valori della nostra unione”.

Secondo Agrusti, Unindustria ha dato “il meglio di sé gestendo con dedizione e professionalità la fasi acute delle crisi delle aziende accompagnandole verso ristrutturazioni e consolidamenti che il più delle volte ci hanno consentito di piegarci senza spezzarci, mentre tutto sembrava travolgerci”.




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