Viale Marconi, dal Comune via libera alla nuova pizzeria

PORDENONE – Il Comune ha dato il via libera all’apertura di una pizzeria in viale Marconi, al posto del ristorante giapponese chiuso da tempo. La nuova attività, che verrà inaugurata nel giro di poche settimane, è in realtà una vecchia conoscenza della ristorazione pordenonese: si tratta infatti della pizzeria «Il Veliero» che precedentemente era insediata in via Oberdan (poi sostituita da un’altra pizzeria) e che ora rinasce, appunto, in viale Marconi, con vista sui laghetti San Giorgio.

Soddisfatto l’assessore al commercio Emanuele Loperfido: «La pizzeria si affianca ad altre aperture in zona. Sono segnali di ripresa favoriti anche dalle azioni dell’Amministrazione comunale e dal prossimo piano di riqualificazione urbana».

Proprio l’assessorato al commercio ha elaborato il nuovo regolamento comunale per i pubblici esercizi, entrato in vigore lo scorso luglio, che subordina il rilascio di nuove licenze a determinate condizioni. L’obiettivo di fondo, a beneficio della città, è duplice: promuovere l’insediamento di esercizi di qualità e favorire il recupero degli stabili esistenti.

Le condizioni di rilascio riguardano, tra le altre, la realizzazione di un intervento di riqualificazione edilizia e sugli arredi. Il regolamento dà tuttavia facoltà alla giunta comunale di concedere comunque l’autorizzazione in particolari casi, per esempio quando la riqualificazione non è necessaria.

E’ il caso della nuova pizzeria, visto che i locali esistenti sono recenti, moderni e adeguati, anche dal punto di vista del design e dell’estetica. I neo titolari hanno dovuto solo realizzare il nuovo forno per le pizze, vicino all’entrata, visibile ai clienti, e hanno in ogni caso apportato qualche migliorìa agli arredi per rendere l’ambiente ancora più accogliente.

In viale Marconi è prossima l’apertura anche di uno studio dentistico. In tempi recenti, inoltre, si sono insediati nuovi uffici, un atelier di artigianato digitale, una camiceria, uno studio e negozio di progettazione e arredo d’interni, oltre a un corniciaio e a un ristorante su più piani, mentre la chiusura della storica gastronomia Zoggia è stata compensata dall’apertura, a pochi metri di distanza, di un’attività analoga gestita da giovani.




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