Anche con la musica si può dire no alla violenza sulle donne

AZZANO DECIMO – Pablo Perissinotto presenta il suo ultimo disco ad Azzano Decimo il 2 agosto in piazza, alle 20.30, con ingresso gratuito grazie al sostegno dell’enoteca Decanter, Biasin Strumenti musicali e della BCC Pordenonese e al patrocinio del comune di Azzano Decimo.

I proventi saranno utilizzati dall’associazione “In Prima Persona – uomini contro la violenza sulle donne” per creare il Centro di ascolto per uomini maltrattanti.

Il disco è dedicato a Stefano Tessadori recentemente scomparso socio dell’Associazione e ha il sostegno del Comune di Azzano Decimo, Coop Alleanza 3.0, e dell’Ass.“In Prima Persona”.

La violenza sulle donne purtroppo, è assurta quasi quotidianamente alle cronache e il fenomeno registra continui tragici episodi; il cantautore Pablo Perissinotto non ha perso tempo e ne ha fatto una sua battaglia.

L’idea è nata poco dopo l’ evento di sensibilizzazione legato alla violenza contro le donne andato in scena, con il sostegno di molte associazioni, lo scorso novembre sul palco del teatro Marcello Mascherini di Azzano Decimo, intitolato “Rimargina – Dire di no… Si può” conclusosi con il brano: “Si può dire di no” scritto e musicato da Pablo Perissinotto ed Enrico Galiano.

Dal concerto è nata l’idea di un progetto artistico; un disco contro la violenza sulle donne per dare il suo contributo concreto all’Associazione “In Prima Persona” che si impegna in questa direzione. Da questo sodalizio è nato appunto, il disco che prende il titolo proprio dall’associazione “ In Prima Persona”.

Perissinotto ha raccontato “Ero in procinto di incidere il mio terzo disco quando ho conosciuto l’associazione In prima persona, con la quale abbiamo partecipato a una serata al teatro Mascherini di Azzano Decimo sulla violenza di genere. Sono rimasto colpito dai loro obiettivi e la nostra collaborazione si è stretta sempre di più nel tempo con un percorso che ha coinvolto molte persone. Ho deciso a questo punto, di donare a loro tutti i proventi della mia nuova produzione musicale”.

Il nuovo cd di Perissinotto ha come direttore artistico Giovanni Buoro ed è prodotto da Giorgio Canali (produttore anche di Afterhours, Tre allegri ragazzi morti, Verdena). Significative le collaborazioni: Fabio “Dandy Bestia” Testoni chitarrista fondatore degli Skiantos, Max Gelsi bassista storico di Elisa e Ivano Fossati, Omar Pedrini cantautore e fondatore dello storico gruppo Timoria.

Tredici tracce incentrate sul tema della violenza sulle donne, la dodicesima “Si può dire di no” scritta con Enrico Galiano rivolta ai giovani appare in un video girato live con i giovani musicisti dell’orchestra “Tiziano Forcolin” diretti dal Maestro Paolo Pessina. Nel disco è stata incisa anche la canzone “Ultimo banco” con il testo di Antonio Aprea, particolarmente attivo nell’Associazione “In prima persona” e con le musiche di Fabio Testoni. Il fotografo Guglielmo Gregoris ha illustrato l’immagine costruita con i volti di quasi 200 donne che è divenuta la copertina del disco.

Uno dei versi della canzone “Si può dire di no” dice: “Potrai scegliere di essere un ribelle, di mostrare i pugni per farti rispettare, di farti odiare pur di non subire, ma non scegliere di essere un vigliacco e di valere meno di niente. Chi picchia una donna è solamente perdente”. La violenza spesso nasce da cose futili, banali, da uno scherzo, da un modo di giocare e di prendere in giro, e senza rendercene conto si scivola nella violenza delle parole prima e dei gesti poi. Ciascuno di noi può fare qualcosa per cambiare.

Il 2 agosto sul palco con Perissinotto ci saranno i musicisti Max Gelsi, Gianluca Schiavon, Giovanni Buoro e Valentino Finotto.Ci sarà inoltre la partecipazione straordinaria di Omar Pedrini, la cantante azzanese finalista di The Voice Asia Sagripanti e lo scrittore pordenonese Enrico Galiano.

I proventi derivanti dalla vendita del disco saranno utilizzati per la realizzazione e conduzione con operatori qualificati del Centro di ascolto per uomini maltrattanti, progetto di punta dell’Associazione In prima persona. Il disco porta con sé la dedica all’architetto Stefano Tessadori, di recente scomparso, che è stato tra i primi a sostenere la nascita e la crescita dell’associazione, convinto sostenitore dei diritti, di parità e di uguaglianza nella società. Il suo apporto intellettuale e un legame di profonda amicizia
restano un puntello imprescindibile per tutti i soci dell’Associazione

L’Associazione In Prima Persona è stata fondata nel novembre del 2015, riunisce una trentina di iscritti di diversa provenienza professionale ed età.

Tra i principali obiettivi, il Centro di ascolto che si avvarrà di operatori qualificati e potrebbe essere avviato in autunno e gli incontri di sensibilizzazione soprattutto con le nuove generazioni, quindi nelle scuole. La sede dell’associazione si trova nella Casa del Volontariato, in via De Paoli a Pordenone.




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