Incendio notturno casolare periferia di Maniago

MANIAGO – Nella corso della scorsa nottata, tra il 20 e il 21 giugno, la centrale vigili del fuoco di Pordenone aveva segnalato ai carabinieri della compagnia di Spilimbergo che alle ore 00:10, avevano in corso un loro intervento in Maniago, Via Marco Poli n.2. per incendio di casolare abbandonato sulla strada che collega via Marco Polo al torrente Colvera.

Era richiesto un nostro intervento per probabile origine volontaria dell’incendio.

Sul posto sono confluite “gazzella” della Radiomobile della compagnia di Spilimbergo e Pattuglia della stazione di Maniago.
I vigili del fuoco ,nel procedere all’opera di spegnimento, si sono sempre più convinti della origine volontaria dell’atto di incendio.

Si tratta di un casolare abbandonato da tempo di proprietà di Ruggero G., classe
1940, da Maniago.

Al momento lo stabile è stato dichiarato inagibile ma non pericolante. Non risultano vittime o feriti.

Tuttavia, alla luce degli accertamenti svolti sul posto dai carabinieri per tutta la notte, e considerato che tale stabile abbandonato, era notorio fosse spesso utilizzato come ricovero di fortuna da parte di balordi, o extracomunitari; e considerato che non è stato possibile ricostruire se al momento dell’incendio vi fossero ancora delle persone all’interno, i carabinieri di Maniago hanno adottato la iniziativa di richiedere al Magistrato di turno, Pm dr. Baldo, di proseguire gli accertamenti, con il contributo dei vigli del fuoco per rimuovere i resti del tetto crollato e divorato dalle fiamme, che assieme ai solai dei piani, fatti di legno, è crollato all’interno dalle mura perimetrali dello stabile.

Questo allo scopo di verificare se sotto le macerie vi siano resti umani, non potendo escludere che al momento dell’accaduto, si trovassero delle persone in qualche modo non avvedutesi delle fiamme e rimaste coinvolte nell’incendio.

Foto Michele Missinato




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