Lions provincia, in 400 per una serata di solidarietà

FIUME VENETO – Un pubblico molto numeroso, di soci e non, oltre 400 persone, ha raccolto l’invito dei sette Lions Club della provincia (Brugnera-Pasiano-Prata, Maniago-Spilimbergo, Pordenone Host, Pordenone Naonis, Sacile e Sesto al Reghena) per una serata conviviale all’insegna della solidarietà, organizzata sabato 16 marzo a Fiume Veneto presso la sede dell’A.N.A.

“Un futuro per chi non ce l’ha” è stato il tema dell’evento, finalizzato alla raccolta fondi per le iniziative che la “Lions Club International Foundation” (LCIF) porta avanti nel mondo, dalla sua costituzione cinquant’anni fa.

Il saluto ai presenti è stato portato da Gabriella Sfreddo, presidente del Lions Club di Sesto al Reghena, la quale, dopo aver ricordato brevemente chi sono e cosa fanno i Lions, ha invitato i presenti a sentirsi per una sera “Lion”, una cioè quelle quasi 1.500.000 persone distribuite in oltre 200 paesi nel mondo che, dal 1917, data di nascita dell’Associazione Lions Club, si prodigano quotidianamente in innumerevoli attività a favore dei meno fortunati, con il motto “We Serve – Noi Serviamo”.

Anna Dessy, coordinatore del Distretto TA2 (quello triveneto) ha, quindi, illustrato le attività della Fondazione, che spaziano dalla tutela della vista (lotta alla cecità infantile, al tracoma) al contrasto delle malattie dei bambini (morbillo nel Terzo Mondo, diabete giovanile) dal sostegno all’educazione ai giovani (scuole, centri di aggregazione, programmi educativi) ai soccorsi in caso di disastri naturali.

“Quanto al morbillo, oggetto di una campagna specifica – ha aggiunto Aldo Buodo, vicegovernatore del Distretto, – con il nostro intervento abbiamo permesso di vaccinare milioni di persone, riducendo le morti da 450 a 280 al giorno”.

Particolarmente apprezzata la cena, ottimamente studiata e organizzata dalla “chef” Daniela Francescutto che ha coordinato la “brigata di cucina”, con il servizio ai tavoli, assicurato da volontari del locale CSR Tavella e da alcuni Lions del LC Sesto, anche per l’ottima qualità dei prodotti utilizzati(tutti a “km. zero”) e dei vini serviti, il tutto generosamente messo a disposizione da alcune ditte locali.

Dopo la tradizionale lotteria finale, che ha consentito di distribuire numerosi premi offerti da diversi sponsor, i doverosi ringraziamenti finali a tutti sono giunti da Giuseppe Bortolussi, coordinatore LCIF, nonché entusiasta e inesauribile motore organizzativo dell’evento.




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