Principi di Porcia: «Una vendemmia da ricordare»

PROVINCIA – Il lavoro tra i filari del Friuli occidentale, partito il 20 agosto, sta confermando le alte aspettative per l’annata enologica 2015, attesa come una delle migliori degli ultimi tempi.

Del resto le premesse climatiche per una grande stagione – almeno pari al 1997, 2003 e 2006 – ci sono tutte: inverno freddo, estate soleggiata, piogge ben distribuite in primavera, giusta escursione termica tra giorno e notte.

Il sole costante dell’estate appena conclusa, in particolare, ha tenuto lontane le malattie e determinato una buona maturazione delle uve, ponendo le fondamenta per un raccolto a cinque stelle.

Ne sanno qualcosa i tecnici dell’azienda agricola della famiglia dei Principi di Porcia, leader nel panorama regionale con i suoi 850 ettari, di cui 143 vitati, che vanta un’esperienza di ben otto secoli di vendemmie.

«Le uve sono sanissime e siamo certamente di fronte a una buona vendemmia» conferma Gianni Lunari, enologo dell’azienda dei Principi il cui lavoro si articola nella cantina storica del castello di Porcia e nella fattoria di Azzano Decimo.

Il perfetto stato dell’uva garantisce ottimi risultati sotto l’aspetto aromatico e infatti «i bianchi, che stiamo travasando, hanno note profumate di frutta e fiori». E i rossi? «Sono ancora in fase di lavorazione ma la previsione aromatica è la stessa».

Per quanto riguarda la quantità, Lunari stima per la campagna 2015 nei vigneti dei Principi «una produzione maggiore fino al dieci per cento rispetto alle annate standard».

Ottime notizie, dunque, per il settore vitivincolo che conta in regione circa 9.000 aziende, oltre un terzo delle imprese agricole in attività. E soprattutto ottime notizie per i consumatori e gli appassionati di vino sulle cui tavole arriveranno vini profumatissimi e di qualità indiscutibile.




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