Sicurezza in Val Tramontina, la petizione ha superato le 500 firme

TRAMONTI DI SOTTO – Le firme raccolte hanno già superato quota 500, comne racconta a Pordenoneoggi, il consigliere comunale di Tramonti di Sotto, Gabriele Mongiat.

Si tratta della petizione per la sistemazione del bivio di ponte Racli, alla porte della Val Tramontina. La questione della sicurezza dell’ex statale 552 del passo del monte Rest torna in scena in modo dirompente, dopo qualche tempo di oblio.

“La mobilitazione della gente della valle – sottolinea Mongiat – serve a spingere la Regione (la petizione sarà indirizzata al presidente Serracchiani) a mettere mano all’incrocio del ponte Racli. Si tratta della porta di ingresso alla Val Tramontina, proprio sopra la diga di Redona”.

I problemi di questo incrocio sono noti da un decennio: la carreggiata è posta in modo tale da favorire fuoriuscite di strada, con l’aggravante che il bivio dà direttamente sul lago di Redona e sul precipizio del Meduna.

Inoltre, i guardrail di protezione sono obsoleti e devono, quindi, essere sostituiti con barriere a norma. Servirebbe, inoltre, un impianto di illuminazione notturna, che consentirebbe di rendere più sicuro questo tratto di strada.

Mongiat ha chiesto ai sindaci di Tramonti di Sotto, Giampaolo Bidoli e di Tramonti di Sopra, Giacomo Urban di sostenere la petizione, i cui moduli sono depositati nella sede dei Comuni.

L’auspicio è che i lavori di manutenzione vengano eseguiti al più presto e venga steso un nuovo manto bituminoso prima dell’arrivo dei tanti turisti estivi.




Condividi